I Mascalzoni in viaggio
La foto è carina: sono le due barche di Mascalzone Latino in viaggio verso La Maddalena, dove saranno usate per i match race del Louis Vuitton Trophy che inzia il 22 maggio per concludersi il 6 giugno. Numeri velici Ita 90 e Ita 99 erano tra le più veloci della edizion 32 della Coppa, soprattutto con vento teso. Raccoglievano tutta la lezione di Alinghi e per lungo tempo si è parlato della forte amicizia tra Vincenzo Onorato e Russel Coutts che avrebbe perlomeno “ispirato” alcune scelte fondamentali che sono alla base dei progetti più veloci. Per scendere in qualche dettaglio tecnico la estremità molto piene e sezione maestra, quella al centro della barca, molto magra, con una immersione del corpo canoa molto ridotta. Scelte fatte per allungare al massimo la “lunghezza virtuale” dello scafo, ovvero della lunghezza d’onda sentita dall’acqua. Un sintomo è la prua molto gonfia di queste barche, è come se la barca potesse proseguire per qualche metro oltre il punto che tocca l’acqua. Con quei profili (che non sono una novità assoluta, si usavano su piccole barche come Son of a Gun o il Rivetto una ventina di anni fa) aumenta un poco la resistenza al confronto di una “lama” ma questo viene compensato da una maggiore velocità massima.
I due Mascalzoni viaggeranno assieme alle “sorelle” arrivate dalla Nuova Zelanda BMW Oracle Racing, team americano detentore dell’America’s Cup, e a tutta l’attrezzatura necessaria alla logistica delle regate.
Nel ruolo di team ospitante Mascalzone Latino Audi Team fornirà all’organizzazione non soltanto le proprie imbarcazioni sulle quali si alterneranno i 10 equipaggi in gara, ma anche il servizio di veleria. E con il vento che può soffiare sul campo di regata, a sud dell’isola nella zona prossima alle Saline, il lavoro può essere molto.