Gavin Brady e la Coppa
Gavin Brady conduce l’equipaggio di Mascalzone Latino Audi Team. Scoperto da Paul Cayard ai tempi di America One, quella che ha fatto soffrire Luna Rossa nel 2000, ha lavorato in diversi sindacati di Coppa America, Luna Rossa, Bmw Oracle. E’ un timoniere noto per le sue aggressioni. Non solo al timone: ha un carattere forte, che ricorda in qualche modo quello del giovane Dennis Conner: canini affilati, riposta pronta. Sono vicini anche per una certa passione per la birra, che per un velista anglosassone è del tutto normale. Gavin si racconta: “La mia casa è stata Annapolis, nel Maryland, ma mia moglie ha preso la decisione di tornare in Nuova Zelanda, lo faremo in agosto. Stiamo tornando a essere kiwi. Ci sembra importante rallentare la nostra vita da globetrotter, mettere le radici da qualche parte. Le nostre figlie cominciano la scuola. Siamo stati un molti paesi fantastici ma non c’è dubbio che la Nuova Zelanda sia un grande posto dove far crescere i ragazzi”.Al momento non ci sono garanzie che Brady rimanga con Mascalzone Latino, Challenger of Record per la edizione 34 della Coppa: è una decisione che dovrà prendere Vincenzo Onorato e le performance di Brady a Aukland possono avere la loro influenza decisiva. Onorato ha chiesto a Brady di aiutarlo a mettere insieme un equipaggio di alto livello fisico e tecnico per partecipare al Louis Vuitton Trophy. Brady ha cercato di dare potenza alla barca con alcuni uomini molto muscolari e ritiene che a Auckland Mascalzone Latino abbia l’equipaggio fisicamente più dotato, e stanno anche provando di essere buoni vilisti. “E’ importante essere potenti con i venti di sud ovest che in questa stagione soffiano a Auckland. Dobbiamo governare barche pesanti: 25 tonnellate di stazza, 600 metri quadri di gennaker, un 35 tonnellate sulla scotta della randa. Tutto questo richiede forza. Se hai l’abilità di partire in maniera aggressiva hai bisogno di questa gente che cazza le vele”, dice. Brady sa che la sua squadra è stata scelta specificamente per il Louis Vuitton Trophy e andare avanti verso la Coppa America è un’altra storia. “Si parla molto della Coppa America e il Challenger of Record, ma Vincenzo ha fatto un gran bel lavoro nel tenerci lontano da questo. Il nostro compito è di andare in mare e mostrare il marchio Audi che sta investendo su di noi. E se Audi ritiene siamo un buon team che naviga bene in mare e a terra investiranno su di noi. Stiamo costruendo una famiglia, con gli sponsor ed è positivo per Vincenzo”. Brady continua a timonare e fare il project manager di del programma di Beau Jeste del finanziere di Hong Kong Karl Kwok, che è presidente della Hong Kong Sailing Association e Brady sta cercando di spingerlo a fare la sua sfida per la Coppa America. “So che gli piace, so che potrebbe farlo”, dice. Hong Kong ospiterà una regata Louis Vuitton in gennaio del prossimo anno e Brady dice che sarà un posto fantastico per le regate. “E’ un campo molto divertente, onde grandi e tanto vento. Alcune delle regate migliori che ho fatto sono in quella parte di mondo”.