A Venezia sono iniziate le regate dell’ America’s Cup World Series, da giovedì a domenica grande spettacolo tra il Lido e il bacino di San Marco. Luna Rossa, con i suoi due equipaggi Piranha e Swordfish, parte con il ruolo di favorita e protagonista, almeno nella parte di programma delle regate di flotta. Piranha, la barca condotta dal giovane anglosassone Chris Draper ha vinto le regate di Napoli conquistando la vittoria nella regata finale a punteggio quintuplo, ha vinto sabato scorso la classifica del Trofeo Arzanà. Gli avversari sembrano aver trovato subito un osso duro, il team forte di sempre che in breve tempo ha colmato il divario con gli altri. Lo skipper Max Sirena, che naviga a bordo di Swordfish ha detto: “La vittoria conquistata a Napoli è già un piacevole ricordo. Questo è un altro appuntamento importante, pieno di incognite e distrazioni. Non vogliamo essere distratti dal nostro obiettivo finale, imparare a navigare bene su queste barche, evolvere il nostro progetto. Il nostro obiettivo è vincere la Coppa America”. Il massimo trofeo velico, la quarta sfida per Patrizio Bertelli, la quinta per lo skipper Max che nel frattempo l’ha vinta come responsabile dell’ala di Bmw Oracle. “Nonostante sia cambiata la barca – racconta lo skipper riminese – e siamo passati dai monoscafi ai catamarani sarà ancora una volta fondamentale avere una barca veloce e dei velisti bravi. La grossa novità rispetto al passato sono le velocità. A San Francisco con il nuovo AC 72 saranno barche paurose da navigare. Troveremo condizioni di 15, 20 nodi, sembrano normali ma con quelle barche diventeranno estreme. Sarà una barca molto potente e difficile da gestire in quelle condizioni”. Le previsioni parlano di velocità fino a 44 nodi, quasi 15 in più di quelle finora espresse dagli Ac 45, ovvero i catamarani con cui si regata in questi giorni. “Un altro degli aspetti complicati è la logistica e il lavoro dei tecnici che devono mantenere la barca efficiente – prosegue Sirena – L’ala è un oggetto che consente prestazioni molto elevate, ma con delle complicazioni nella sua gestione”. Per questo per esempio le barche vengono ormeggiate a una boa, libere di girare su se stesse e quindi di assumere una posizione in cui l’ala è nel letto del vento.
Gioventù ed esperienza sono stati i grandi protagonisti della giornata di apertura dell’AC World Series di Venezia. Nathan Outteridge, che con i suoi 26 anni è uno degli skipper più giovani della flotta, ha guidato Team Korea al successo nella prima regata di flotta mentre il cinquantaduenne Loick Peyron ha fatto sua la seconda prova e ha fatto rientro in Arsenale da leader della classifica provvisoria. “Incredibile. Condizioni meteo favolose, neve sulle montagne e Energy Team al comando della classifica – ha commentato Peyron – Queste barche sono uniche quando l’acqua è piatta. Abbiamo fatto davvero un grande lavoro: siamo molto contenti”. Imponente il numero di spettatori verso il campo di regata, circondato da barche di ogni genere e tipo. La giornata non è stata delle migliori per il leader della classifica generale James Spithill. Lo skipper di Oracle ha rimediato un ottavo e un quarto che lo hanno relegato al settimo posto della classifica generale. Emirates Team New Zealand, non ha approfittato del momento di difficoltà del diretto avversario e si è piazzato in quarta posizione, solo tre punti davanti a Spithill. I due AC45 di Luna Rossa, supportati dal pubblico e indicati tra i favoriti della vigilia, hanno regatato con alterne fortune. Piranha, vincitore a Napoli, ha chiuso la giornata in sesta posizione. Un piazzamento compensato dall’ottimo score di Swordfish, portato da Paul Campbell-James e dallo skipper Max Sirena al secondo posto grazie a due piazzamenti nei quattro. “Certo non possiamo negare di aver sentito la pressione di regatare davanti a centinaia di supportare che fanno il tifo per noi – ha spiegato Campbell-James – Di certo ci sentiamo più preparati rispetto a Napoli: c’è comunque ancora da fare per raggiungere il livello dei team di alta classifica”. Nathan Outteridge, il più giovane tra gli skipper in regata, ha disputato una prima regata perfetta e ha portato a casa la prima vittoria della sua carriera nelle AC World Series. Nella seconda regata, però, si è dovuto produrre in una rimonta per porre rimedio a una pessima partenza. Alla fine ha conquistato un sesto posto, utile a far sua la terza piazza provvisoria. La classifica determinata dalle due regate di flotta disputate oggi è servita a determinare gli accoppiamenti dell’evento di match race che si è aperto con il duello tra Oracle Team Usa Bundock e China Team, rispettivamente ottavo e nono della graduatoria. Superando i cinesi, il team statunitense ha raggiunto i quarti di finale, dove è stato battuto per due a zero da Energy Team. Stesso risultato con il quale si sono chiusi anche gli altri quarti, che, oltre ai citati francesi, hanno promosso alle semifinali Luna Rossa Piranha, Oracle Team Usa Spithill e Artemis Racing.
Nel corso di una cerimonia svolta al mattino davanti al Ponte della Paglia a poche decine di metri da Piazza San Marco, è stata presentata la RedBull Youth America’s Cup. La manifestazione, aperta a velisti di età compresa tra I 19 e I 23 anni, darà l’opportunità ai più giovani di muovere i primi passi all’ombra della Coppa America. Un’occasione unica, come ha avuto modo di sottolineare James Spithill. Le regate si svolgeranno nell’estate del 2013 a San Francisco.
Fleet Racing Championship – Risultati provvisori (dopo due regate)
1.Energy Team, 18 punti
2.Luna Rossa Swordfish, 16 punti
3.Team Korea, 15 punti
4.Emirates Team New Zealand, 13 punti
5.Artemis Racing, 13 punti
6.Luna Rossa Piranha, 12 punti
7.ORACLE TEAM USA Spithill, 10 punti
8.ORACLE TEAM USA Bundock, 7 punti
9.China Team, 4 punti Match Racing Championship –
Qualificazioni e quarti di finale Match Race
Qualificazione 1: Oracle Team Usa Bundock batte China Team (1-0)
Match Race QF 1: Oracle Team Usa Spithill batte Luna Rossa Swordfish (2-0)
Match Race QF 2: Luna Rossa Piranha batte Team Korea (2-0)
Match Race QF 3: Artemis Racing batte Emirates Team New Zealand (2-0)
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