Troppa bora di fronte al Lido e cambio di programma per le regate del trofeo Arzanà, anticipo delle World Series di Venezia. Il programma di oggi si è limitato a una sola regata (dovevano essere tre) con partenza all’interno delle dighe della bocca di porto e arrivo di fronte a piazza San Marco. Portare i nove concorrenti in mare aperto poteva significare mettere a rischio la flotta, mentre non si voleva rinunciare alla foto dell’arrivo di fronte al palazzo Ducale, alla grande piazza. Foto che resterà nella storia della Coppa America: la prima volta a Venezia, la prima in Adriatico. Certo, c’era stato il grande varo del Moro di Venezia nel 92, con regia di Zeffirelli, ma non era una regata. Le barche ci hanno messo appena una decina di minuti per arrivare dal Lido alla linea del traguardo, giusto di fronte alla piazza. La bora spingeva forte, le barche sono arrivate tutte insieme. Alla fine ha vinto con qualche centimetro di vantaggio la svedese Artemis con timoniere l’americano Terry Hutchinson. Seconda Luna Rossa Piranha e terza Luna Rossa Swordfish. Fino a poche centinaia di metri dall’arrivo poteva vincere Oracle Racing di James Spithill, ma nelle concitate manovre finali ha allungato troppo un bordo lasciando la via aperta agli inseguitori. Artemis vince un premio in denaro di trenta mila euro, messo in palio solo sull’ultima regata. Luna Rossa Piranha vince dodicimila euro come prima della classifica a punti delle tre regate di ieri, altri cinque vanno a Luna Rossa Swordfish e tre a Energy Team. Una gran foto, dopo il lungomare Caracciolo di Napoli ancora una volta la vela nel cuore di una città di mare. Come dice Max Sirena, skipper di Luna Rossa: “Una immagine che servirà molto, ci sarà più di una fotografia sui giornali e sarà un messaggio enorme per il nostro sport e per la città, non solo per noi”. Molto sincero il timoniere di Artemis, Terry Hutchinson: Abbiamo fatto un piccolo errore in una delle prime strambate, ma siamo stati bravi a schiacciare il pulsante di reset e a riprendere in mano la situazione e poi devo ammettere che ci siamo trovati al posto giusto nel momento giusto: mi piacerebbe poter dire che la nostra vittoria è dovuta a una brillante scelta tattica, ma la realtà è che abbiamo trovato la migliore delle raffiche”. Dopo la pausa del riposo di lunedì, giornata dedicata alle regate con le barche tradizionali con vele al terzo, martedì e mercoledì sono giorni di allenamento prima dell’inizio delle prove di giovedì.
Popolare
- Un nuovo sito5 Febbraio 2010 - 02:24
- Luna Rossa si avvicina22 Luglio 2013 - 10:40
- La barca più brutta28 Maggio 2010 - 15:03
- Finalmente battuti i maestri15 Marzo 2010 - 06:31
Recente
- Matteo de Nora, l’anima kiwi12 Dicembre 2023 - 20:20
- Jeddah, lo spettacolo degli AC4012 Dicembre 2023 - 16:15
- Il valore della Coppa America6 Ottobre 2023 - 10:32
- La prossima Coppa America sarà a Barcellona29 Marzo 2022 - 17:04
Commenti
- Toh, altra "stranezza". Il Regatta Director della 34esima...19 Dicembre 2014 - 13:54 da Mario
- Ma voi ce la fate ad aspettare fino al 2017? :)13 Novembre 2014 - 12:40 da Marika
- Ma guarda un pò che strano, i due Challenge of Record scelti...21 Luglio 2014 - 07:15 da Mario
- concordo con silvano le portofino sono barche vecchie disegnate...25 Maggio 2014 - 20:52 da marco
Tags
ala
alinghi
america's cup
andrew simpson
Antonio Vettese
artemis
Azimut Benetti
Azzurra
Beneteau
bertarelli
bmw oracle
challenger of record
Coppa America
Coutts
Crisi nautica
dean barker
Ellison
emirates team new zealand
Frank Cammas
gavin brady
giraglia
Groupama
James Spithill
La Maddalena
louis vuitton
Louis Vuitton Trophy
Luna Rossa
mare
mascalzone latino
Matteo Plazzi
Max Sirena
New Zealand
Oracle
patrizio bertelli
Peter Burling
redditometro
Russell Coutts
Salone di Genova
tecnologia
Valencia
Vela
Venezia Challenge
Volvo Ocean Race
wally
yacht