Terzo giorno per il Louis Vuitton Trophy La Maddalena, il terzo della serie dopo Nizza e Auckland. La giornata comincia con una bella cartolina: il bacino del vecchio Arsenale che si fa sempre più vivo, decorato dalle vecchie barche con le vele latine tipiche dei mari della Sardegna, con l’isola sempre più in festa e vicina al grande evento. Al terzo giorno i dieci concorrenti cominciano a sentirsi davvero in regata e a riscoprire il mare della Sardegna. E oggi giornata di gran sole, con un rinvio delle regate fino al primo pomeriggio. Le regate, organizzate dalla Lega Navale sezione La Maddalena sono cominciate attorno alle tre, dopo una serie di salti di vento che hanno costretto il Comitato diretto da Peter Reggio a un gran lavoro prima di assicurare il via alla prima regata. Prima partenza tra Team Origin e BMW Oracle, la barca americana, la più attesa dopo la vittoria della Coppa America a Valencia in febbraio, nel corpo a corpo ha preso una penalità, poi è costretta a inseguire per tutta la regata senza grande efficacia incassando la seconda sconfitta con un distacco di un minuto e tre secondi. Per gli inglesi di Team Origin è la prima vittoria dopo un avvio incerto, vittoria che rida fiducia a un equipaggio carico di titoli e medaglie. La seconda coppia di barche in regata è quella tra Synergy e All4One. L’equipaggio russo, condotto dal timoniere polacco Karol Jablonky riesce a restare vicino agli avversari per tutta la regata e gioca la carta vincente al cancello della poppa, dove Synergy riesce a guadagnare la destra, che da un grande vantaggio, vincendo con trentaquattro secondi sull’avversario.
Ma l’incontro più atteso del giorno è quello tra Azzurra e Luna Rossa, anche il terzo incontro diretto tra le barche italiane. Si tenta una prima partenza con il vento che continua a cambiare direzione. Ed Baird porta Luna Rossa in una bella posizione, controlla Azzurra nel primo tratto di bolina, poi però il Comitato decide di rinunciare alla regata e richiama le barche per un salto eccessivo del vento. Quando si ricomincia ancora una volta Ed Baird sembra in grado di controllare Francesco Bruni. La prima bolina è vero match race, con uno scambio di favori e di virate ravvicinate che tiene con il fiato sospeso. Le due barche girano la boa vicinissime e Azzurra attacca subito Luna Rossa che non riesce a difendersi. Decisivo il passaggio al cancello di poppa: i due avversari sono praticamente pari, ma Luna Rossa inizia la bolina a destra, Azzurra a sinistra. Per Azzurra il vento è migliore, Bruni porta bene la barca e Azzurra passa solidamente in testa conquistando la prima vittoria del Louis Vuitton Trophy La Maddalena. Luna Rossa, dopo la sconfitta subita contro Mascalzone Latino Audi Team, resta a secco di punti.
Nell’altra regata Artemis batte Aleph per un minuto e 12 secondi, una regata a senso unico, con la barca di Paul Cayard sempre al comando.
Si è regatato fino a tardi e il pubblico italiano ha atteso l’incontro tra Mascalzone Latino Audi Team e All4One. Dopo una partenza a favore della barca italiana l’evento chiave del match è al termine della prima bolina, quando dopo un match race serrato Gavin Brady si avvicina troppo all’avversario che stava arrivando con diritto di rotta e subisce l’intervento dei giudici in acqua che lo penalizzano con “bandiera rossa” ovvero con l’obbligo di effettuare la penalità immediatamente per ristabilire le posizioni precedenti alla protesta. Per Mascalzone Latino è sostanzialmente la fine della regata, costretto ad inseguire senza possibilità di recupero.
Nell’altra prova della sera Emirates Team New Zealand ha battuto i francesi di Aleph, protagonisti imbattuti fino a questo momento. I neozelandesi hanno sempre controllato l’avversario usando la loro tattica abituale, concreto controllo senza lasciar spazio a fantasie.