Merluzzo, la storia
Considerato il pesce più diffuso e facile da pescare anche il merluzzo ha i suoi problemi. L’alimento che nelle sue diverse finiture, baccalà, stoccafisso, ha “motorizzato” il mondo nutrendo schiavi di colore forza lavoro degli Stati Uniti o contadini delle pianure europee è in difficoltà. La storia della pesca e del pesce di mischia con intelligenza a quella della navigazione e della colonizzazione del continente americano. Al merluzzo si devono anche le barche che hanno fatto da mamma alla goletta America, impiegate sui Banchi di Terranova. Adesso mancano i grossi esemplari da quasi due metri che hanno consentito anche ai Pilgrim Fathers che non a caso sono arrivati con la Mayflower su un promontorio che hanno chiamato Cape Cod, capo merluzzo, di sopravvivere. Si racconta che in quel posto era possibile pescare con i cesti dalla spiaggia con la bassa marea, e che anche le aragoste erano enormi e facili da prendere con le mani con la bassa marea. Si racconta anche che con ogni probabilità i pescatori baschi sapevano benissimo dove era l’America ma che per paura che altri ci andassero a pescare si siano tenuti il segreto per anni. Un libreo da leggere insomma, che talvolta (chissà perchè) nelle librerie è mischiato alle ricette di cucina e non a quelli di storia. Scritto da Mark Kulansky ed edito da Mondadori.