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Inizia il Louis Vuitton Trophy

Inizia oggi il secondo evento del Louis Vuitton Trophy: sul campo di regata di Auckland sono impegnati otto team con forti interessi a partecipare alla Coppa America. Gli italiani sono Mascalzone Latino Audi Team e Azzurra, grazie al sorteggio toccano a loro le regate di apertura. La prima infatti tocca a Mascalzone: il timoniere neozelandese con residenza americana Gavin Brady, è contro Sebastien Col del team franco tedesco di All4One, che ha per skipper il tedesco Jochen Schumann. Col entrerà nel box di partenza con la bandiera gialla in posizione favorita. Gavin commenta così il suo debutto sulla barca italiana: “Abbiamo un equipaggio fatto con un mix di vecchio e nuovo, con tante diverse attitudini. Il team di Mascalzone ha fatto molto in diverse classi , vincendo campionati importanti, ha una tradizione da rispettare”.

Ad Azzurra tocca la seconda regata, è  contro l’inglese Team Origin. Il timoniere Francesco Bruni contro il temibile Ben Ainslie, uno che dalla vela ha già avuto molto: tre medaglie d’oro alle Olimpiadi. Ainslie, che è stato timoniere allenatore di Emirates Team New Zealand, fa finta di essere un principiante: “con queste barche devo ancora imparare”. Francesco Bruni ha portato con il tattico Tommaso Chieffi Azzurra alla vittoria a Nizza, parte tra i favoriti e conosce il campo di regata per la sua partecipazione l’anno scorso alle Pacific Series con il team Joe Fly ora con la barca dello Yacht Club Costa Smeralda e prima con la campagna di Luna Rossa: “Vincere a Nizza è stata una sorpresa e non c’era niente di pronto a casa per festeggiare. Il vento li ci ha un poco favorito, tutti sanno che gli italiani sono più forti con il vento debole. L’anno scorso è stato un grande evento con condizioni diverse e abbiamo imparato molto”.

Una regata da seguire è la terza: Artemis di Paul Cayard incontra i padroni di casa e favoriti Emirates Team New Zealand. Lo skipper Dean Barker parte con prudenza: .”La cosa fantastica di questa seconda serie a Auckland – dice – è che il livello è certamente elevato, più elevato dell’anno scorso. Molte persone che sono preparate sulla versione cinque delle barche. Dobbiamo regatare bene perché ogni squadra può vincere”. Paul Cayard torna a sentire aria di Coppa America dopo la clamorosa esclusione dal team Oracle nel 2003 quando Larry Ellison volle imporre Chris Dickson come skipper. Paul è presidente di WSTA, l’associazione fondata da quattro sindacati dopo la Coppa del 2007 per tenere vivo il circuito di regate ad alto livello. “ WSTA è molto contenta che la 33 Coppa America sia finita. C’è almeno un’idea di come essere coinvolti nella prossima edizione” Cayard aggiunge, riferendosi a Larry Ellison: “lo dico anche perché uno dei fondatori ha vinto la Coppa poche settimane fa”. Prosegue raccontando il futuro: “nel gennaio del 2011 saremo a Hong Kong e stiamo cercando di attivare nuovi eventi per il 2011 e 2012. La generosità di Louis Vuitton che ci è sempre stata vicina non si discute. WSTA è stata una bella idea e li ringraziamo di averci seguito e stimolato”. Chiude la prima giornata di regate l’incontro tra il team russo Synergy dello skipper Karol Jablonsky contro il francese Aleph di Bertrand Pace.

Per arrivare alla fine del programma saranno disputate 55 regate, tutte a bordo delle due barche di Emirates Team New Zeland che sono assitite da un team di 45 uomini. Quest’anno sono dotate di vele nuove e identiche per pareggiare le prestazioni.